Azimut da sempre individua il lavoro come uno degli strumenti fondamentali per l’integrazione socio-economica delle persone in difficoltà e a rischio emarginazione.
Attività e metodologie
La cooperativa è presente nel settore dal 1995 e nel tempo ha ampliato e diversificato il suo raggio di azione, consolidando le esperienze e strutturando un’équipe stabile di operatori, ormai radicati su tutto i territori in cui è presente.
giovani disoccupati
Dal 2011 Azimut co-progetta con i comuni di Ovada, Acqui e Novi Ligure le attività del Piano Locale Giovani (PLG), cofinanziato dalla Provincia. Le linee di azione prevedono la realizzazione di tirocini mirati e il sostegno alla creazione d’impresa. Nel 2012 nel Novese si è sostenuto economicamente l’avvio di 10 nuove imprese giovanili. Nel 2013 è prevista l’attivazione di circa 25 nuovi tirocini economicamente incentivati.
Dal 2012 Azimut collabora con l’agenzia formativa Finis Terrae nella realizzazione nel Novese del progetto “Mani Intelligenti”, finanziato da Italia Lavoro. L’azione coinvolge 10 aziende artigianali e complessivamente 30 giovani disoccupati. Al termine del primo ciclo di tirocini semestrali è prevista l’assunzione da parte delle aziende del 40% dei giovani coinvolti.
disabili
Azimut ha svolto in questo settore un ruolo pioneristico con il Progetto S.O.L.E., attivo dal 1995 al 2003 nei territori di Ovadese (C.S.S.), Acquese (Comune di Acqui Terme) e Novese (C.S.P.) . L’iniziativa prevedeva percorsi di formazione, orientamento e inserimento in aziende di soggetti disabili medio-lievi. Complessivamente sono stati coinvolti circa 70 disabili: il 48% di essi sono stati assunti dalle aziende. Nel 2005-2006, rispondendo ad un bando Provinciale, Azimut ha avuto l’approvazione di circa 45 tirocini presso altrettante aziende della Provincia soggette alla L.68/99 (diritto al lavoro dei disabili). Il 65% dei disabili coinvolti sono stati assunti dalle aziende. Attualmente realizza in collaborazione con C.S.S. (Ovadese) e C.S.P (Novese) tirocini che si pongono obiettivi diversificati, che spaziano dall’inserimento lavorativo (disabili occupabili) al mantenimento di abilità socio-lavorative da parte di soggetti inseriti in ambienti lavorativi protetti (disabili non occupabili).
ex tossicodipendenti e alcoolisti
Dal 1996 Azimut gestisce borse lavoro rivolte a ex-tossicodipendenti ed ex- etilisti. Dal 2011, tramite il consorzio “Consolidale” Azimut gestisce il tutoraggio e l’organizzazione di tutte le borse lavoro attivate dai Ser.T. dei Centri Zona del Dipartimento dell’ASL AL (Alessandria,Tortona, valenza,casale,Novi,Ovada ed Acqui Terme). Annualmente vengono seguiti i percorsi di recupero di circa 100 tra ex-tossicodipendenti e alcoolisti.
fasce deboli e disoccupati di lungo periodo
Di seguito una sintesi delle attività realizzate da Azimut in questo variegato settore:
Disoccupati
- Progetto “ProvinciALavoro” (2001-2002) in convenzione con Provincia di Alessandria: i destinatari erano disoccupati di lungo periodo iscritti ai Centri per l’Impiego provinciali, che sono stati inseriti in percorsi di sostegno, orientamento, rimotivazione ed inserimento in azienda attraverso lo strumento del tirocinio formativo. L’intervento ha coinvolto 51 persone, per il 67% donne, ed ha consentito l’effettivo inserimento lavorativo del 57% dei beneficiari.
- Progetto Equal “AL&AT Express” ( 2002- 2005): per la realizzazione dell’intervento Azimut è entrata a far parte di una numerosa partnership, composta da Provincia, enti gestori delle competenze socio-assistenziali dei teritori di Alessandria e Asti, Università, cooperative sociali dell’Alessandrino e dell’Astigiano. Tre operatori Azimut hanno realizzato azioni di sviluppo locale sul territorio provinciale, inserendo in tirocinio circa 20 soggetti appartenenti a fasce sociali deboli (40% di assunzioni).
- P.O.R. Obiettivo 3 (2003-2005): Azimut è entrata a far parte delle due A.T.S. che, accorpando centri di formazione professionale, Servizi Sociali Pubblici ed altre cooperative sociali, si sono aggiudicate la gestione dei lotti P.O.R afferenti alle zone di Acquese-Ovadese-Novese e Alessandrino-Tortonese. Gli operatori Azimut svolgono analisi di occupabilità, colloqui diagnostici, attività di rinforzo del sé, tirocini orientativi.
Ex-detenuti
- Progetto Equal “Cartesio” (2003-2004): partecipazione di Azimut ad A.T.S. con capofila il CFPP “Casa di Carità Arti e Mestieri” di Torino e coinvolgimento delle due carceri di Alessandria, l’Istituto penitenziale “S.Michele” e la Casa Circondariale “Don Soria”. L’intervento ha consentito la realizzazione di 10 percorsi di reinserimento socio-lavorativo individualizzati, coinvolgendo altrettanti detenuti, ex-detenuti e detenuti con misure alternative, ed ha permesso l’assunzione del 30% dei beneficiari.la realizzazione di 10 percorsi di reinserimento socio-lavorativo individualizzati,
- Progetto “Libero Lavoro” e “Oltre il margine” (2006-2010): finanziati dal GOL provinciale e realizzati sui territori del Novese (C.S.P.) e dell’Ovadese (C.S.S.), hanno consentito di riavviare al lavoro decine di persone ex-carcerate a forte rischio di emarginazione e recidiva.
Donne in difficoltà
- Progetto “Crisalide” ( 2001-2002) in collaborazione con i consorzi sociali di Ovadese, Acquese e Novese. Si è rivolto a donne in difficoltà socio-economica, spesso con figli minori a carico, individuate in collaborazione con i servizi sociali. I tirocini formativi attivati hanno coinvolto 44 donne in difficoltà, consentendo al termine dell’intervento l’assunzione del 40% delle beneficiarie coinvolte.
Fasce deboli
- Tirocini Azimut (dal 2010): i beneficiari sono minori in difficoltà e donne prese in carico dalle comunità educative Azimut. Le esperienze fanno parte dei P.E.I. dei beneficiari e sono finalizzate a promuoverne la professionalizzazione in vista di una progressiva autonomizzazione.
- Progetto “LavorALE” (dicembre 2013- febbraio 2015).
LavorALE e’ un progetto realizzato in collaborazione con Cissaca e Cooperativa Marcondiro, ed è finanziato dalla Compagnia di San Paolo(Bando Welfare 2013). La sperimentazione ha come scopo quello di fornire concrete opportunita’ lavorative a utenti del Cissaca particolarmente svantaggiati che, a causa della attuale crisi economica, faticano a reinserirsi nel mondo del lavoro nonostante siano in possesso di requisiti professionali e capacita’ personali adeguate.
Beneficiari La cooperativa Azimut seleziona i candidati tra gli utenti che si sono rivolti in passato al Cissaca, prestando particolare attenzione a disoccupati, ex-cassaintegrati o persone dal reddito particolarmente basso con famiglie a carico.
Vengono valutate le potenzialita’ professionali e personali, e attivati progetti individuali flessibili (formazione on the job, bilancio di competenze, accompagnamento alla creazione di impresa).
Partners Istituzioni e aziende private che condividono il progetto, affidando alla cooperativa di tipo B Marcondiro alcune attivita’ e servizi (esempio manutenzione, sicurezza, pulizie, gestione del verde, gestione del trasporto, ristrutturazioni edilizie, fasi diverse di lavorazione, ecc.), usufruendo per questa operazione degli incentivi economici messi a disposizione dalla Compagnia di San Paolo.
Destinatari
Persone in difficoltà e a rischio emarginazione.
Obiettivi
- migliorare la qualità di vita dei beneficiari attraverso un intervento complesso che, analizzando bisogni e risorse, ponga le basi per un cambiamento duraturo, nella prospettiva dell’autonomizzazione personale ed economica della persona;
- proporsi come partner alle aziende del territorio collaborando nella fase di preparazione e attivazione delle esperienze di tirocinio e nella gestione delle stesse, al fine di offrire sia all’azienda che alla persona svantaggiata individuata una valida opportunità di conoscenza reciproca.
- supportare i beneficiari nel percorso amministrativo e burocratico che porti alla creazione di nuove imprese grazie alle quali i talenti inespressi siano riconosciuti e valorizzati
Ambito territoriale
Provincia di Alessandria
Periodo attuazione
Diversi
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L’esperienza di oltre un quarto di secolo ha portato Azimut a dare vita ad una vera e propria rete per il recupero e la prevenzione dell’emarginazione sociale di minori, famiglie, e fasce deboli in generale.
Azimut cooperativa sociale investe da sempre sull’innovazione, partendo da una lettura dei bisogni della comunità in continuo cambiamento e dall’analisi delle opportunità offerte da istituzioni ed enti pubblici e privati.
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