Comunità educative Azimut

La Colomba - Comunità Educativa per adolescenti - Azimut

La “Colomba”

Colomba
  • Valutazione e promozione delle capacità genitoriali
  • Rinforzo della relazione genitore/bambino
  • Recupero competenze educative e abilità sociali
  • Supporto patente di guida
  • Corsi di formazione e attivazione tirocini di inserimento lavorativo

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Comunità mamma/bambino

  • La Comunità Mamma/Bambino “La Colomba” accoglie donne italiane e straniere, gestanti o con figli minori, che vivono situazioni di violenza, alta conflittualità familiare e forme di marginalità sociale. I nuclei accolti sono inviati dai Servizi Sociali e dal Tribunale per i Minorenni.

    Mission:  L’inserimento nella CGB “La Colomba” è complessivamente orientato all’osservazione, alla valutazione e al sostegno della relazione genitore-bambino; il lavoro educativo si fonda sul presupposto che per la madre, l’accompagnamento alla costruzione di una nuova cornice di significati rappresenta la possibilità di accedere a nuove modalità relazionali spendibili tanto nel legame con il figlio, quanto nei rapporti familiari ed extrafamiliari. Pertanto, il percorso all’interno della Comunità, è finalizzato al reinserimento nel tessuto sociale e, laddove ne esistano le condizioni, alla ricostruzione di relazioni familiari che possano, successivamente a tale esperienza, essere riavviate in modo positivo e rinnovate all’interno del contesto sociale naturale.

    Obiettivi:  offrire un clima di cura e protezione; sostenere situazioni familiari vulnerabili, le cui fragilità rischiano di causare o hanno determinato un pregiudizio per il minore; offrire un contesto protettivo capace di sollecitare risposte adeguate ai bisogni del figlio; fornire un supporto alla ricostruzione della rete familiare quando questa costituisca un’idonea risorsa per la diade madre-bambino; offrire un’esperienza in cui sia possibile sperimentare potenzialità e limiti personali, all’interno di una relazione educativa positiva.

    Aspetti strutturali: capacità ricettiva è di 4 nuclei genitore/bambino (o gestanti). La struttura dispone, infatti, di 4 stanze con bagno ad uso esclusivo. Gli altri spazi comprendono: – una cucina comune; – una sala da pranzo comune;    un salone adibito a sala giochi/tv. In questo locale si effettuano anche attività laboratoriali per mamme e bambini; un ufficio per gli educatori in turno; una zona lavanderia; un ampio cortile esterno, attrezzato con giochi per bambini.

Il Cigno - Comunità di accoglienza mamma-bambino - Azimut

Il “Cigno”

Cigno
  • Supporto e valutazione delle capacità genitoriali
  • Stretta collaborazione con la rete di servizi e dell’associazionismo
  • Interventi riabilitativi e psicoterapeutici
  • Corsi di formazione e tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo

Comunità di accoglienza mamma/bambino.

  • La Comunità accoglie mamme, italiane e straniere, con i loro bambini, mamme in attesa anche minorenni e occasionalmente donne vittime di violenza o in situazione di grave disagio sociale. L’équipe educativa che opera in struttura ha il compito di tutelare la maternità, la relazione madre-bambino e la crescita psico-fisica del minore, mediante l’accoglienza e il supporto psico- educativo. La comunità può ospitare fino a cinque nuclei familiari mamma-bambino, dispone infatti di 5 camere con relativi servizi igienici; a disposizione di tutti gli ospiti sono presenti una cucina comune con annessa sala da pranzo, uno spazio di condivisione e gioco e una stanza adibita a lavanderia.

    All’interno della struttura sì trova, inoltre, l’ufficio dell’equipe educativa, accessibile a tutte le utenti per comunicare con il personale durante la giornata. Esternamente la Comunità dispone di un ampio parco con uno spazio riservato alle attività esterne per i bambini e le loro mamme, da utilizzare durante le belle giornate.

    Il Cigno collabora con i Servizi presenti sul territorio e si avvale del costante supporto della rete dei servizi territoriali (Servizio di psicologia, NPI, Assistenza Sociale- Ser.D – Salute Mentale ecc.). II progetto prevede l’accoglienza presso la struttura e l’assistenza materiale per la mamma e il bambino per un periodo variabile in termine di durata. Già dalle prime fasi dell’inserimento è prevista l’attivazione di una rete di risorse esterne, al fine di favorire il reinserimento sociale del nucleo familiare, indirizzando le madri nella ricerca di una soluzione abitativa adeguata e di un’occupazione stabile che garantisca il mantenimento della propria famiglia. Nel contesto comunitario si sviluppano due distinte fasi di lavoro, che procedono congiuntamente sia sotto il profilo educativo che sul versante psicologico: l’osservazione e valutazione della qualità della relazione tra la madre ed il bambino (supporto e valutazione delle capacità genitoriali) e la presa in carico del nucleo, mediante la stesura di un progetto educativo e riabilitativo individualizzato, condiviso con gli utenti e con la rete di servizi coinvolti nella gestione dell’intervento. Al fine di garantire una più ampia progettualità per il nucleo, all’interno della comunità è stata integrata un’attività di laboratori individuali e/o di gruppo per i bambini e per le mamme insieme ai bambini finalizzate al recupero di carenze e al sostegno sulle capacità genitoriali residue.

L’obiettivo finale è quello di offrire un sostegno per realizzare un percorso di vita autonomo e indipendente sia per la madre che per il bambino.

La casetta delle api - Comunità di accoglienza mamma-bambino - Azimut

La “Casetta delle api”

Casetta delle Api
  • Sostegno alla realizzazione genitore/bambino
  • Valutazione delle capacità genitoriali
  • Incontri con genitori in spazio neutro
  • Progetti per donne vittime di tratta e/o maltrattamenti
  • Polo Regionale per accoglienza gestanti che partoriscono in anonimato

Comunità di accoglienza mamma/bambino.

  • Comunità C.I.S.S.A.C.A. (Consorzio Servizi Sociali Alessandria) gestita in concessione da Azimut. La struttura accoglie nuclei famigliari caratte­rizzati dalla presenza di madri con uno o più figli minori e può ospitare fino a quattro nuclei mamma-bambino.

    Le situazioni problematiche che definiscono lo stato di bisogno delle madri e dei loro figli possono essere determinati da vari elementi quali il disagio socio-familiare, economico, l’emarginazione, la discordia all’interno della coppia genitoriale, il maltratta­mento all’interno del nucleo familiare,  la protezione del minore e il sostegno della madre.

    La comunità offre uno spazio e un tempo entro cui il nucleo madre-bambino possa riflettere sulla propria condizione e possa trovare un sostegno grazie ai servizi territoriali e alla “rete” di supporto fra le famiglie. Inoltre la Comunità effettua un’osservazione finalizzata alla valutazione delle capacità genitoriali e, ove è possibile, realizza un percorso “genitoriale” di recupero delle competenze educative e delle capacità di cura nell’accudimento dei figli minori.

    Sono previsti inoltre:

    • progetti di autonomizzazio-ne del nucleo mamma-bambino
    • progetti inerenti donne vittime di tratta e/o maltrattamenti
    • progetti rivolti a gestanti che decidono di non riconoscere il figlio/a alla nascita

    La struttura costituisce uno dei quattro poli individuati dalla Regione Piemonte per l’accoglienza di gestanti che decidono di partorire in anonimato al di fuori del proprio territorio di residenza e di non riconoscere il proprio nato.

Il Pulcino - Comunità alloggio 0-6 anni - Azimut

Il “Pulcino”

Pulcino
  • Pronta accoglienza bambini 0-5 anni (DGR 25-5078/2012)
  • Progetti individualizzati di rientro in famiglia
  • Interventi riabilitativi e psicoterapeutici specialistici
  • Incontri in spazio neutro
  • Attenzione alla socializzazione in ambito scolastico ed extrascolastico
  • Percorsi di abbinamento con famiglie affidatarie e/o adottive

Comunità Educativa 6-10 anni (C.E.R.).

  • La Comunità Educativa per Minori  “Il   Pulcino” è un servizio residenziale di tipo assistenziale, dedicato all’accoglienza di minori di età compresa tra i 6 e i 10 anni, con la possibilità d’inserimento di bambini al di sotto dei 6 anni, esclusivamente in pronta accoglienza e per il tempo necessario per individuare la risposta più adeguata.

    “Il Pulcino” ospita minori che necessitano di tutela e protezione, in sostituzione temporanea dei genitori naturali, il cui ruolo sia compromesso da gravi difficoltà sociali, personali e di relazione.

    La Struttura ha lo scopo di accogliere, osservare  e supportare  i  minori  con l’ausilio   di   progetti   individualizzati,   al  fine   di   reintegrarli   in   una   dimensione familiare nel modo più rapido ma nel contempo più equilibrato e sicuro.

    La finalità ultima del lavoro in Comunità é di accompagnare il minore in un percorso di maturazione dell’autostima e delle autonomie proprie dell’età.

    La Comunità si pone inoltre l’obiettivo di seguire percorsi di rientro nella famiglia di origine dei minori e di realizzare percorsi di abbinamento con famiglie affidatarie e/o adottive, sulla base delle eventuali indicazioni del Tribunale per i Minorenni.

Progetto Pegaso - Comunita’ Educativa Territoriale minori dai 6 ai 12 anni - Azimut

Progetto “Pegaso”

Progetto Pegaso
  • Struttura associata a “Libera” dedicata a Rita Atria vittima di mafia
  • Primo esempio (anni ’90) di presa in carico sistemica del nucleo familiare tramite Servizio di Accompagnamento Educativo (AE) rivolto alla ristrutturazione e al rilancio di legami
  • PEI sui minori volti a mantenere la continuità con il territorio di appartenenza
  • Forte legame con la comunità territoriale (scuole, asssociazionismo)

Comunità Educativa 6-13 anni.

Villa dedicata a Rita Atria.
  • La Comunita’ Educativa Territoriale accoglie minori dai 6 ai 13 anni e sostiene la famiglia attraverso un progetto di accompagnamento educativo mirato a ristrutturare i legami e a gestire i conflitti ponendo al centro i bisogni del minore attraverso la cura delle relazioni significative.

    Nel Progetto del Servizio si realizzano interventi educativi individualizzati finalizzati al rientro del minore presso la famiglia d’origine o presso famiglie d’appoggio e/o affidatarie, grazie anche ad interventi di supporto genitoriale in una logica di accompagnamento e sostegno.

    Importante è il legame con la Comunità Territoriale, che consente d’inserire i minori all’interno di contesti adeguati e stimolanti nei confronti sia dell’area della socialità sia dell’area scolastica.

    L’approccio educativo è caratterizzato dall’affiancamento quotidiano del minore in tutti gli ambiti della vita (la scuola, le attività ludico e sportive, gli incontri con i genitori e la vita comunitaria), puntando a scoprire le risorse individuali e insegnando i minori a “coltivarle” ( ‘”… ciascuno cresce solo se sognato …” Danilo Dolci)

Accoglienza Comunitaria

Vega

“Vega”

Cassiopea - Vega
  • Accoglienza di donne in difficoltà con o senza figli minori
  • Progetti di continuità educativa tra Cigno e Vega in prospettiva autonomizzazione

Accoglienza comunitaria mamma/bambino.

  • Struttura di accoglienza comunitaria a media densità che accoglie donne in difficoltà con o senza bambini.

    Si tratta di persone con un grado medio di autonomia personale, che necessitano di una forma di accoglienza transitoria (spesso dopo un’esperienza in comunità educativa), e che hanno la prospettiva a breve di una progressiva autonomizzazione personale che tuteli il rapporto madre-minore.

    Il servizio è attivo anche per richieste di inserimento in regime di pronto intervento per situazioni di maltrattamento e disagio su richiesta delle F.F.O.O. in collaborazione con i servizi sociali del territorio.

Il Galletto - Comunità Educativa 6-17 anni - Azimut

Il “Galletto”

Galletto
  • Percorsi di integrazione culturale e socializzazione sul territorio
  • Tirocini formativi finalizzati all’inserimento lavorativo
  • Accompagnamento all’autonomia abitativa
  • Mediatori culturali in struttura
  • Collaborazione con CPIA e formazione professionale
  • Collaborazione con Questura e Prefettura per pratiche burocratiche

Struttura di Accoglianza Comunitaria  16-21 anni (MSNA)

  • “Il Galletto” é una struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati (MSNA).

    Si tratta di un servizio residenziale di tipo assistenziale, finalizzato a sostenere minori che necessitano di tutela e protezione in sostituzione della famiglia, che non risulta presente sul territorio italiano.

    La struttura di  Accoglienza Comunitaria “Il Galletto” offre ospitalità e protezione a MSNA di età compresa tra i 15 e i 18 anni. La comunità si prefigge di coinvolgere in modo attivo gli ospiti per quanto riguarda la gestione della casa, della cucina, delle risorse a disposizione, dei rapporti interpersonali.

    In collaborazione con i servizi invianti co-progetta con gli ospiti il progetto migratorio e, se possibile, predispone percorsi per un loro inserimento sociale e lavorativo in fase post-accoglienza.

Spazi per l’autonomia

Cassiopea

“Cassiopea”

Cassiopea - Vega
  • Alto livello di attivazione degli ospiti in preparazione alla vita autonoma
  • Continuità educativa con Cigno e Vega

Gruppo appartamenti per l’autonomia.

  • Si tratta di una piccola comunità di convivenza che consente il reciproco adattamento degli ospiti e rende possibile un modello esistenziale più vicino a quello della famiglia autonoma.

    Le ospiti di questo servizio sono chiamate a partecipare attivamente all’organizzazione della loro vita quotidiana, al fine di una loro progressiva autonomizzazione.

Via Santa Gorizia

“Via Santa Gorizia” Spazi per l’autonomia

Accoglienza per l’autonomizzazione.

  • Il servizio fornisce un supporto temporaneo per l’autonomizzazione e la protezione rivolto a persone che necessitano di un accompagnamento educativo specifico: neo-maggiorenni, donne o nuclei mamma/bambino vittime di di violenza o in uscita da percorsi educativi/riabilitativi presso strutture residenziali ecc. Negli obiettivi educativi dell’intervento viene posta particolare attenzione al raggiungimento dell’indipendenza/autosufficienza (cura/igiene/salute, capacita di cucinare, organizzazione/rispetto dei propri impegni ,gestione delle proprie risorse finanziarie ecc.) Viene inoltre previsto uno specifico supporto per la concretizzazione del passaggio all’autonomia abitativa e lavorativa, in collaborazione con agenzie immobiliari e con i Servizi al Lavoro con cui Azimut collabora. La struttura abitativa che garantisce l’accoglienza abitativa e il servizio convittuale (stanze max due posti letto con servizi interni e spazi comuni) è sita a due passi dal centro storico di Alessandria ed è messa a disposizione dall’Associazione “Social Domus” , con la quale Azimut ha stilato uno specifico accordo di collaborazione.

Leggera - Comunità di accoglienza 11-17 anni - Azimut

“Spicca il volo”

Spicca il volo
  • Prevenzione deviazione e istituzionalizzazione
  • Ampia diversificazione dell’utenza
  • Rafforzamento capacità genitoriali

Centro diurno 11-17 anni.

  • Il servizio del centro diurno  (11-17 anni) rappresenta per la cooperativa una nuova sfida educativa che viene incontro alle nuove esigenze di minori e famiglie del territorio.

    Il centro diurno “Spicco il volo” consente infatti di proporre alle famiglie in difficoltà prese in carico dei minori più intensi rispetto a quelli previsti dai normali servizi educativi diurni,  senza tuttavia sostituirsi al nucleo familiare di origine, che diventa al contrario protagonista del percorso di riappropriazione delle proprie capacità genitoriali. Gli interventi sono differenziati in base alle fasce di età dei minori coinvolti.

    Per la fascia 11-14 anni l’attenzione viene posta all’acquisizione degli strumenti culturali di base, all’accompagnamento nella delicata fase di definizione dell’identità tipica della preadolescenza, al sostegno delle abilità sociali e relazionali, all’educazione all’affettività.

    Per la fascia 15-18 il focus degli interventi si sposta sulla progettualità di medio e lungo periodo, con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze specifiche, alle abilità trasversali e alle attività di orientamento funzionale alla prospettiva dell’inserimento lavorativo.

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