Storie Azimut ai tempi della pandemia: Alessandria.   Distanza Fisica vs Vicinanza Emotiva!

In seguito ai progressivi e sempre più stringenti provvedimenti emessi per il contrasto alla diffusione del virus SARS COV-2, l’equipe del Centro per le famiglie “Punto DI” di Alessandria e del Servizio “Famiglie in mente” ha portato avanti le attività dei due servizi, adattandosi al nuovo contesto, con l’obiettivo di continuare ad essere un riferimento per le numerose famiglie che, nel corso degli anni, si sono avvicinate ai due servizi. Con il consenso del C.I.S.S.A.C.A. è stato possibile mantenere contatti telefonici continuativi con le famiglie prese in carico del Servizio “Famiglie in mente”, condividere con esse le criticità di un evento che ha così prepotentemente sconvolto la quotidianità di tutti, ma soprattutto la quotidianità dei bambini e degli adolescenti. Lo scambio continuo, effettuato prevalentemente, ma non esclusivamente, in modalità telefonica ha permesso di potenziare la sensibilità all’ascolto e ha garantito alle famiglie un supporto nel tempo.

Per quanto riguarda le attività laboratoriali ed esperienziali che venivano svolte presso il “Punto DI – Centro per le famiglie”, l’equipe si è avventurata nella proposta di attività creative, ludiche, videoletture, ricette, la rubrica cinematografica, attraverso video “home made”, pubblicati sulla pagina Facebook e sul canale You Tube Azimut , con l’obiettivo di sostenere a distanza le famiglie, offrendo loro stimoli per organizzare attività con i propri figli e strutturare maggiormente il tempo con loro. In alcune occasioni è stato chiesto alle famiglie di inviare le foto dei “lavoretti” svolti a casa, oppure di rispondere ad un indovinello, tentando di sperimentare un’interazione a distanza. Il numero di visualizzazioni dei video e il notevole incremento di “amici” sul profilo hanno restituito gratificazione e soddisfazione per l’esperienza sperimentale.

I momenti critici rappresentano un’opportunità, che è importante cogliere. Questi momenti hanno il potere di sconvolgere pensieri, abitudini, ribaltare priorità, permettendo o obbligando il cambio di prospettiva, che, molte volte, è ciò che più di ogni altra cosa, avvia processi di cambiamento. E se questo messaggio è stato trasmesso, anche indirettamente e implicitamente, alle famiglie, può considerarsi adempiuta una delle funzioni dei servizi di aiuto e supporto.